giovedì 2 agosto 2012

Parapendio Crash Test


Se siete di quelle persone che per informarsi sullo sport da fare è andata su YouTube cercando nomesport+crash, disaster vi dico già che avrete già rinunciato al parapendio.
Da fuori è molto difficile capire i perché e percome succedano incidenti e sarebbe troppo riduttivo al momento licenziarvi con un semplice: è questione d`esperienza.
Gli incidenti capitano ma possono essere più gravi che in altri sport proprio perché non siete per terra e avete la possibilità di farvi del male in “3D”… non so se rendo l`idea!
È lei quella che vuol volare in parapendio?
Ma il parapendio è anche un mezzo oggi molto sicuro, autostabile (cioè in grado di riprendere a volare senza l`aiuto di nessuno-fino ad una certa categoria) che si può usare tutti i giorni senza graffi e ammaccature.
Certo ci sono discipline e sport più sicuri come il lancio del coriandolo o della stella filante, come le gare di rutto libero se volete essere sicuri di non riportare mai neanche un acciacco.
Vi dico già che volare richiede comunque molta saggezza e molta umiltà… con voi stessi! Dovete sempre essere consci dei vostri limiti!
Arriverà un momento in cui vi sentirete sicuri, magari un momento (dopo pochi voli) in cui vi sentirete di contestare quello che il vostro istruttore vi dirà, troverete inutile la presenza di una persona che vi dica gira di qua e di la, e il ma cosa stai facendo… ecco quello è il momento in cui poi la persona a terra dovrà ricorrere all`ambulanza!
Ci vogliono anni per sapere volare, sapere analizzare i mille input che arrivano dal cielo, dalla terra, dagli uccelli, dalla natura, quindi pazientate sempre e ascoltate! Siate felici dei progressi che farete ad ogni volo e soprattutto rispettate le regole fondamentali della pazienza e della rinuncia!
Ah! Prima che mi dimentico! L`Italia è un paese che campa di sensazionalismi giornalistici scritti sulle tragedie quindi sappiate già che è molto difficile leggere trafiletti che vi incentivano a provare l`esperienza parapendio ma troverete sempre articoli sul parapendista che si è ammazzato di qua è di la. Col tempo sarete in grado di spiegare alle persone i perché degli incidenti… che tanto poi non capiranno!

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao! Ti ringrazio per aver inserito il tuo commento e per interagire con questo blog. Il tuo commento sarà moderato e inserito il prima possibile.
Marco